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Estratto del nostro statuto L’associazione
A.I.S.P.O.D: a favore dell’infanzia ed adolescenza con disabilità o problematiche
di inclusione sociale. - Promuove una crescita politica, sociale, culturale su tutte le problematiche relative alle diverse disabilità; - Stabilisce e cura collegamenti e rapporti con le Amministrazioni Pubbliche, ASL, l’ UMEE, l’ UMEA, gli Enti Locali, le Scuole di ogni ordine e grado, le Istituzioni, le Associazioni riabilitative, le Associazioni culturali, sportive e di volontariato, e le Cooperative sociali; allo scopo di usufruire di tutto il patrimonio di competenze umane, sociali, sanitarie, giuridiche, sportive, culturali, finanziarie necessarie per l’ attivazione di tutte quelle attività funzionali ai “Progetti di Vita” dei soggetti con disabilità; - Opera in un ottica non solo assistenzialistica, ma centrata sul coinvolgimento e protagonismo innanzitutto del soggetto con la sua famiglia, per un’ effettiva consapevolezza dei diritti di cittadinanza; - Organizza e diffonde iniziative e notizie inerenti le disabilità con l’intento di abbattere vecchie e nuove barriere, di superare pregiudizi e luoghi comuni, alla ricerca di uno scambio no-limits e propositivo fra soggetti con disabilità e normodotati; - Promuove e sostiene, iniziative e progetti scolastici ed extrascolastici (educativi, culturali, sportivi, lavorativi, ricreativi), per una reale inclusione di tutti i soggetti con disabilità, allo scopo di stimolare, potenziare, valorizzare, ogni abilità che ognuno possiede; - Organizza, forma e tutora un gruppo di volontari disponibili ad affiancare i fanciulli con disabilità durante i momenti quotidiani ed educativi ad essi funzionali; - L’ Associazione potrà stipulare convenzioni con la Regione Marche come con altre regioni del territorio italiano, con gli Enti Pubblici e Locali singoli o associati e con altre organizzazioni di volontariato per la realizzazione di tutti gli interventi che vorrà attivare previsti dalle leggi nazionali e regionali. -
Vigilerà e verificherà che le applicazioni delle norme, gli
accordi di legge e soprattutto i Diritti Umani e di Pari Opportunità
siano sempre rispettati, dal momento del concepimento sino alla
morte naturale delle persone con disabilità.
All’interno dell’associazione è attivo il COMITATO DELLA SCUOLA, che si
occupa esclusivamente di tutte le legislazioni e la
presa in carica di relative problematiche scolastiche degli alunni con disabilità
al fine di stimolare e far attuare il diritto allo studio, le pari
opportunità durante i percorsi scolastici, in tutti gli ordini di
scuola e formazioni lavorative. A confronto di altre, purtroppo non molte, associazioni esistenti, l’ A.I.S.P.O.D. si occupa soltanto dei più piccoli, già dal momento della diagnosi prenatale, fino alla maggiore età prendendo in carica le più disparate situazioni di bisogno: medico, riabilitativo, scolastico, sportivo, fino all’avvio lavorativo…..attraverso azioni di avvicinamento alla famiglia e sostegno ad essa in tutti i passaggi del “Progetto di vita” del soggetto con disabilità.
Sempre a confronto di altre associazioni, l’ A.I.S.P.O.D.
, non vede come associati soltanto famiglie
ma anche insegnanti, educatori, terapisti della riabilitazione,
professionisti delle attività sportive e ricreative più importanti della
nostra città; tutte persone pronte, ognuno con le proprie competenze, a
prendersi carico di situazioni singole da poter gestire allo scopo di maturare
un progresso apprenditivo o riabilitativo per il bambino con disabilità. “Realizzare” sarà molto difficile, anche se noi soci fondatori siamo molto agguerriti sulle nostre idee; saremmo poco credibili se sostenessimo che tutti i bisogni saranno soddisfatti………ma è inspiegabile il sentimento che si prova quando la giornata di un bambino è stata positiva e una mamma o un babbo chiama e comunica questo piccolo ma enorme fatto. Tutto ciò però potrebbe accadere ogni giorno e per più bambini; questo dipende dalla volontà che ciascuno di noi ha di “mettersi in gioco” nel modo in cui ci si sente pronto, non tutti si può essere Volontari o non tutti si deve per forza essere genitori di un bambino con disabilità, ma tutti si è chiamati alla solidarietà, unico valore universale di percorsi di pace, e come diceva Madre Teresa di Calcutta: “Che cosa è una goccia nell’oceano? Ma senza tante gocce insieme, non esisterebbe l’oceano.”
A.I.S.P.
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